Energie Rinnovabili, il Comune faccia la sua parte in fretta.

Il Governo è in procinto di studiare il nuovo piano energetico nazionale, considerando che il 25% degli approvvigionamenti che erano stati attribuiti al nucleare adesso devono essere spalmati su altre fonti energetiche. L'obiettivo di ridurre la bolletta energetica per l'acquisto di idrocarburi è oggi più che mai all'ordine del giorno, per concorrere a rimettere in sesto la nostra economia ancora troppo soggetta alle variazioni del prezzo del petrolio e le oscillazioni del cambio €/$, energia che in italia costa di più che in Germania, Francia, Inghilterra, penalizzando non poco il made in Italy. Anche il Comune di Genova deve fare la sua parte, lo chiede il buon senso, la lotta all'inquinamento, la lungimiranza di puntare sulle energie rinnovabili ed in particolare sul fotovoltaico, ricercando nel medio termine un sempre più alto tasso di autonomia energetica, con grossi benefici per le casse comunali nel lungo termine. Occorre installare sui tetti delle scuole, degli edifici pubblici in genere, i pannelli fortovoltaici diffusamente, il futuro oramai guarda in questa direzione. Sono troppi anni che si discute senza mai arrivare ad un dunque, adesso è l'ora di passare ai fatti senza più indugi. La lotta all'inquinamento senza una decisa sterzata verso le energie alternative sarà sempre una lotta a metà piena di troppe ipocrisie, destinata al fallimento. Se non sognamo oggi la Genova di domani, continueremo ad accumulare colpevoli ritardi rispetto alle più evolute città d'Europa, con i guasti sociali ed economici che ne conseguono. La ripartenza dell'economia italiana passa attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili, un investimento sano e lungimirante che se fatto su larga scala consentirà la ripartenza di un importante settore economico che potrà dare una decisa spallata alla crisi in cui versa il nostro paese.

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