Carlo Senesi

electoral symbol

Carlo Senesi

candidate's picture

A cosa mi candido

Consigliere Comunale

E-mail

carlo.senesi@gmail.com

Sito personale

http://www.carlosenesi.it

Liste elettorali

Federazione della Sinistra

Perché mi candido

Chi, come me, ha avuto responsabilità amministrative deve sottoporsi al giudizio che i cittadini esprimono attraverso il voto.

Credo molto nel progetto della Federazione della Sinistra che ha portato finalmente il Partito dei Comunisti italiani, nel quale faccio attività politica da una decina di anni, a lavorare assieme ai compagni di Rifondazione Comunista nella formazione di questo nuovo soggetto politico nato con l'intento di riunire la sinistra superando divisioni e frammentazioni ormai insensate. In Italia c'è un forte bisogno di  una sinistra forte che sia in grado di contrastare le politiche di governi che hanno deciso di far pagare i costi di una crisi creata dai mercati finanziari ai cittadini più deboli e alle amministrazioni locali.

I tagli sistematici e lineari (cioè indipendenti dalla virtuosità o meno della gestione), uniti ad una normativa che rende obbligatoria la svendita delle società pubbliche in palese contraddizione con quanto stabilito dal referendum abrogativo dell'articolo 23bis, stanno progressivamente spogliando i comuni della possiilità di dare risposte ai bisogni dei cittadini. Queste politiche devono essere contrastate alla radice con modifiche normative a livello nazionale, cercando nel frattempo di attuare localmente ogni forma di azione che permetta di rallentare questo processo.

Altre informazioni

Ho 45 anni, sono ingegnere chimico ambientale libero professionista. Appassionato di ogni cosa che riguarda la scienza. Vegetariano ed animalista. Tifoso del Genoa (fondatore dei Grifoni in Rete) e del Camogli di pallanuoto.

Da assessore all'ambiente, ciclo dei rifiuti e delle acque, energia ho fatto questo:

 

Impostazione Nuovo Ciclo dei rifiuti e rilancio della raccolta differenziata

Il precedente ciclo amministrativo, concordemente con il piano provinciale dei rifiuti, aveva previsto la costruzione di un grande inceneritore (450.000 t/anno) che di fatto avrebbe rappresentato un limite al progresso della raccolta differenziata dei rifiuti.
La nuova Giunta ha profondamente innovato le linee strategiche di sviluppo del ciclo dei rifiuti facendo propri gli obiettivi sulla raccolta differenziata previsti dalla legge e ridefinendo radicalmente l’impianto di trattamento finale.
Nel 2007 il dato relativo alla raccolta differenziata in città non superava l’11,8%, nel 2010 si è attestato al 28,7%, il dato per il 2011 sarà attorno al 32%. Il valore percentuale della raccolta differenziata è pressoché triplicato seguendo uno sviluppo che porterà la città in pochi anni a conseguire risultati paragonabili a quelli delle città europee più evolute nel campo del riciclaggio dei rifiuti.

Questo importante risultato è stato ottenuto grazie a diverse iniziative.
  1. l’introduzione del sistema di raccolta di prossimità, a partire da due esperienze pilota a Sestri Ponente e Pontedecimo, che oggi è esteso a tutto il ponente cittadino e ad alcuni quartieri della Valpolcevera e del Levante. Contemporaneamente all’estensione di questo sistema, AMIU procede alla riorganizzazione delle postazioni di raccolta al fine di raggruppare il più possibile i contenitori della differenziata.
  2. Iniziative di raccolta differenziata destinate ad esercenti. Nel Centro Storico ed in generale nel centro città si è estesa la raccolta porta a porta del cartone per gli esercizi commerciali. In quasi tutta la città si è realizzata la raccolta differenziata del verde per i negozi di ortofrutta e per i fioristi. Analogamente la gran parte dei mercati in sede fissa sono raggiunti dalla raccolta differenziata del verde.
  3. L’introduzione della raccolta dei rifiuti umidi e l’accorpamento della raccolta plastica-lattine. Una significativa novità nell’ambito della raccolta differenziata in città è stata l’introduzione della raccolta dei rifiuti umidi che al momento vengono trasportati in impianti fuori dal territorio cittadino in attesa dell’allestimento di un nuovo impianto di compostaggio. Sono già oltre 100.000 i cittadini raggiunti da tale servizio. Grazie all’acquisto di nuove attrezzature AMIU ha potuto inaugurare la raccolta congiunta di plastica e lattine aumentando notevolmente la quantità di alluminio ed acciaio condotto a riciclo.
  4. Campagne di sensibilizzazione ed Incentivi per riduzione rifiuti e raccolta differenziata. Campagna “la Natura non produce rifiuti” per il compostaggio domestico: a partire dal 2008 il Comune ha introdotto uno sconto sulla TIA per chi pratica il compostaggio domestico. dal 2010 sono state distribuite ai cittadini circa 3000 compostiere in comodato gratuito e organizzati corsi a cui hanno preso parte centinaia di cittadini. Campagna AMIU “10=10”: nel 2010 e 2011 è stato lanciato uno sconto sulla TIA collegato ad un premio a punteggio per il conferimento di rifiuti ingombranti alle isole ecologiche. Con l’apertura nel 2010 del nuovo impianto situato sulla fascia di rispetto di Prà, le isole ecologiche sono passate a quattro: in esse, oltre agli ingombranti, è possibile conferire altre tipologie di rifiuti tra i quali i RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche), solventi e vernici.
  5. Riorganizzazione dei servizi operativi di AMIU. Per realizzare le nuove direttive del Comune in materia di Ciclo dei Rifiuti, l’Azienda ha proceduto all’accorpamento dei servizi di raccolta (differenziata ed indifferenziata). In questo modo si è realizzata una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse in grado di accompagnare l’aumento della raccolta dei materiali riciclabili.
Progettazione del nuovo polo impiantistico e realizzazione della nuova viabilità di Scarpino

L’Amministrazione Comunale ha scelto di realizzare un impianto tecnologicamente all’avanguardia destinato a trattare termicamente solo la parte residua dei rifiuti dopo la raccolta differenziata: dalle 450.000 tonnellate/anno del vecchio inceneritore si passa alle 150.000 tonnellate/anno trattate a caldo dal nuovo polo impiantistico che prevede una capacità totale (trattamento a freddo e a caldo) di circa 260.000 t/anno.
Grazie al lavoro di un commissione di esperti, dopo una attenta analisi della produzione di rifiuti a Genova, si è stabilito di costruire un sistema impiantistico costituito essenzialmente da un sistema di separazione secco/umido associato ad un impianto di gassificazione (per la parte secca) e ad un impianto di trattamento dell’umido con produzione del biogas. Questo sistema non solo sarà in grado di trattare i rifiuti in modo sicuro e non impattante e di dismettere la discarica, ma potrà generare energia in quantità tale da coprire le esigenze energetiche dell’impianto e venderne una parte alla rete .
Il nuovo impianto, di cui è già in corso la progettazione preliminare finalizzata all’ottenimento della Valutazione di Impatto Ambientale regionale, sarà realizzato entro i prossimi 3 anni dando priorità alla parte di separazione e trattamento umido.
E’ già stata realizzata e verrà inaugurata entro il prossimo mese la nuova strada di Scarpino: la nuova viabilità, attesa da molti anni dai cittadini di Borzoli, consentirà l’accesso all’area della discarica e dell’ insediamento del nuovo polo impiantistico bypassando l’abitato di via Militare di Borzoli. La successiva partenza delle grandi opere previste sul territorio genovese permetterà inoltre di completare la viabilità evitando completamente l’attraversamento di Sestri.
E’ stato inoltre definitivamente attivato il trattamento del percolato proveniente dalla discarica nel depuratore di Valpolcevera.

Interventi per la riduzione dell’inquinamento atmosferico – energie rinnovabili
Dismissione centrale ENEL

E’ stato trovato un accordo per la chiusura della Centrale ENEL in porto. Si prevede una progressiva dismissione degli impianti tra il 2012 ed il 2017. Nel corso del primo anno chiuderà il primo gruppo elettrogeno da 70 megawatt, un secondo gruppo da 70 MW chiuderà nel 2013 per poi procedere alla definitiva chiusura del rimanente impianto da 160 MW entro il 2017. La modularità di questa operazione consentirà di rendere compatibile la dismissione con la salvaguardia dell’occupazione nella Centrale che conta oggi oltre 100 addetti oltre all’indotto.

Conversione impianti di riscaldamento da gasolio a gas metano

Il Comune, utilizzando anche finanziamenti regionali, ha realizzato la conversione a gas degli impianti di riscaldamento alimentati ad olio combustibile in una sessantina di edifici civici (in gran parte edifici scolastici); allo stesso scopo ha inoltre erogato circa 500.000 euro con uno specifico bando rivolto ai condomini privati. Questa misura è stata messa in atto allo scopo di eliminare le emissioni di particolato nell’atmosfera causate da calderine ormai obsolete e favorire in alternativa l’uso di impianti di riscaldamento a minor impatto ambientale. Questa operazione, che si somma alle altre realizzate per abbattere la circolazione di polveri nocive, ha condotto alla drastica diminuzione degli sforamenti per inquinamento da PM10. Un nuovo bando per l’acquisto e l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione della quantità di calore utilizzata in impianti centralizzati privati verrà promosso nei prossimi mesi.

Impianti fotovoltaici e solari termici

L’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici comunali ha conosciuto a partire dal 2008 una forte impennata. L’obiettivo è integrare con fotovoltaico e solare termico l’ energia consumata negli edifici scolastici e negli impianti sportivi con il duplice scopo di ridurre il consumo di combustibili fossili e stabilizzare progressivamente la spesa energetica del Comune: con le energie rinnovabili si riesce infatti a coprire fino al 30% dei consumi energetici di edifici particolarmente “energivori” come gli impianti sportivi. Seguendo questa impostazione sono stati finora progettati e finanziati (cofinanziamento di bandi regionali e del ministero dell’ambiente) 13 impianti fotovoltaici e 10 impianti solari termici . La realizzazione degli stessi verrà completata entro il mese di gennaio 2012.

Ciclo delle acque

Il Comune gestisce il ciclo delle acque partecipando ai lavori dell’ATO: l’Ambito Territoriale Ottimale che raggruppa i 67 comuni della Provincia di Genova. All’interno dell’ATO il Comune ha agito in questi anni per migliorare ulteriormente l’efficienza degli impianti idrici, fognari e di depurazione in ambito cittadino. Nel corso del corrente mandato è stato inaugurato il riallestimento del depuratore di Quinto : l’impianto, che raccoglie i reflui provenienti dal levante genovese, è stato dotato di un sistema di biofiltratura a membrane e di una condotta sottomarina che porta le acque in uscita a circa un chilometro dalla costa e a trenta metri di profondità. Anche il depuratore di Punta Vagno è stato dotato di una condotta sottomarina corrispondente alle nuove prescrizione di legge. Tutto ciò ha avuto come risultato la quasi totale balneabilità delle acque nel della città (il 95% del litorale potenzialmente balneabile).
Sono state inoltre affrontate due annose questioni: l’auspicata futura dismissione dell’impianto di trattamento fanghi alla Volpara e l’allontanamento del depuratore della Valpolcevera dall’abitato di Campi. La soluzione individuata consiste nella creazione di un nuovo impianto di depurazione dotato di un sistema per il trattamento dei fanghi, denominato depuratore dell’Area Centrale che verrà collocato in area ex acciaierie. Questo nuovo impianto, dotato di tecnologie all’avanguardia nel campo della depurazione delle acque oltre a trattare i reflui provenienti dal bacino del Polcevera, colletterà i fanghi provenienti dai depuratori di Punta Vagno e Darsena. Il Comune ha già raggiunto un accordo con l’autorità portuale per la collocazione dell’impianto, inserito l’intervento nel piano d’ambito, e dato mandato a MdA di iniziare la progettazione. A partire dall’anno in corso si stanno realizzando le prime pose dei tubi che consentiranno, come primo intervento programmato, la dismissione del fangodotto della Valbisagno. Il nuovo impianto verrà completato nel prossimo quinquennio.

Ciclo delle acque: principali interventi sui depuratori

Completamento revamping depuratore di Quinto – Realizzazione nuova condotta sottomarina depuratore di Punta Vagno – Avvio progettazioni per la dismissione dell’area essiccamento fanghi di Volpara e del fangodotto della Valbisagno – Avvio progettazioni per la dismissione del fangodotto Punta Vagno – Volpara e costruzione della nuova linea fanghi verso il depuratore dell’Area Centrale -Progettazione del nuovo depuratore dell’Area Centrale – Progettazione collettamento fanghi depuratore della Darsena al nuovo depuratore dell’Area Centrale – Depuratore di Darsena: nuovo lotto realizzazione condotta di scarico a mare – Interventi di ristrutturazione agli impianti di depurazione dell’aria nel depuratore di Cornigliano – Depuratore di Sestri Ponente: nuovo lotto realizzazione condotta di scarico a mare

Ciclo delle acque: opere acquedottistiche

Lavori alla Rete acquedottistica zona Acquasanta – Rifacimento rete acquedotto via Fornace del Garbo- Via San Biagio: potenziamento rete acquedotto -Rifacimento rete acquedotto: via Macaggi, via Maragliano, via Fiasella – Rifacimento rete acquedotto via Martin Piaggio e limitrofe – Comprensorio di via Prè : rifacimento rete acquedottistica – CIV di via Rolando: rifacimento rete acquedottistica – Via Caprera: rifacimento rete acquedottistica

Ciclo delle Acque: opere fognarie

Rete fognaria a servizio della zona di Fabbriche, Val Cerusa – Estendimento rete nera in via Chiaravagna -
Collettamento reflui fognari con realizzazione rete di raccolta e relativa depurazione frazione San Carlo di Cese – Collegamento rete nera via Reggio – Via Ronchi: completamento rete nera – Sostituzione tubazione acquedotto in via Borzoli – Estendi mento rete nera in via Molinassi – Estendi mento rete nera in via Trasta e sal. Grillotti – Piazza Cavour: via di Santa Croce – Piazza Sarzano: rifacimento rete fognaria mista – Via C. Cabella : rifacimento rete mista – Via Canneto il Lungo : ricostruzione rete fognaria mista – Rifacimento rete bianca via Mura degli Angeli – Via Pisa e via Camilla: estendimento rete nera – Intervento in via Ayroli e corso Sardegna – Salita sup. santa Tecla e via Borgoratti: estendi mento rete nera -Estensione della balneabilità nel litorale di levante – Via Lanfranco estendi mento rete nera – Estendimento rete nera in via San Giorgio di Bavari – Via Caderossi : estendi mento rete nera – Salita Carupola :ricostruzione rete nera -
Via Gianelli. Pompe sollevamento rete nera (porticciolo di Nervi)

Acqua del bronzino

Da alcuni anni il Comune in accordo con il gruppo IREN ed AMIU ha sostenuto la campagna di informazione “acqua del bronzino”. Obiettivo della campagna è un aumento del consumo di acqua del rubinetto come valida alternativa all’acqua imbottigliata. La campagna ha registrato ottimi risultati: molte famiglie genovesi hanno ripreso fiducia nel consumo dell’acqua pubblica risparmiando denaro e riducendo il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. La campagna proseguirà nei prossimi mesi, come richiesto da molti cittadini, con la diffusione dei dati riguardanti l’analisi chimico fisica dell’acqua del bronzino. Da questa indagine, confortata dalle analisi che tutti i giorni vengono effettuate per verificare la conformità dell’acqua distribuita, emerge non solo la corrispondenza dell’acqua ai requisiti di carattere sanitario richiesti dalla normativa ma anche la sostanziale buona qualità delle acque provenienti dalle fonti e dagli invasi del nostro territorio.

Telefonia Mobile

Nel 2010 è stato rinnovato il Protocollo di Intesa tra il Comune, le società di gestione dei servizi telefonici, i Municipi, ARPAL ed alcune Associazioni Ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente, Coordinamento Comitati contro Elettrosmog) per la concertazione nella collocazione di antenne di telefonia mobile. Il tavolo di lavoro costituito da rappresentanti dei soggetti sottoscrittori il protocollo si riunisce con cadenza trimestrale con l’obiettivo di concordare i siti di collocazione di nuove antenne, diminuire gli impatti visivi degli impianti, favorire la diffusione di informazioni riguardanti il corretto uso dei telefoni cellulari: dal 2007 al 2011 il tavolo di lavoro ha concordato ed approvato la collocazione di circa 80 nuovi impianti. Una funzione importante del tavolo è il monitoraggio e controllo delle emissioni elettromagnetiche: il protocollo di Intesa prevede di implementare del 18% i controlli effettuati per legge a campione da ARPAL. Grazie anche a questa intesa, che consente di soddisfare le richieste di controllo provenienti direttamente dai Municipi, ARPAL ha effettuato nell’ultimo quinquennio circa 620 misurazioni su 356 diversi impianti collocati nel territorio della città ed ha potuto effettuare monitoraggi in continuo su 39 siti.