Isabella Rhode

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Isabella Rhode

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A cosa mi candido

Consigliere Comunale

E-mail

isarhode@gmail.com

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Sinistra Ecologia Libertà

Perché mi candido

Genova, la nostra cultura, il nostro futuro

#cultura #innovazione #sviluppo #responsabilità #network @Genova

CHI SONO

Ho 37 anni, una formazione umanistica e dal 2000 collaboro con agenzie di comunicazione su Genova, Milano e Roma nell’ideazione e promozione di eventi culturali, con una specializzazione nell’ambito cinematografico e, di recente, nel terzo settore.


Sono stata lontana da Genova per dieci anni ma ho scelto di ritornare nella nostra città, fortemente motivata da uno sguardo rinnovato e sempre proiettato verso il futuro, perché stanca di investire su altri territori, per altre realtà.

 

Sino ad ora non ho mai ricoperto ruoli politici ma la mia quotidianità e il mio lavoro sono sempre stati animati da un senso civico e sociale. Mi è stata offerta l’opportunità di istituzionalizzare questo mio impegno e desidero concretizzarla con la stessa serietà e convinzione che mi hanno sempre contraddistinta.


Cultura, innovazione e sviluppo sono le mie parole chiave, dove per cultura intendo anche educazione, istruzione e ricerca scientifica. Senza una nuova crescita culturale, non ci sarà linfa per quello sviluppo economico, mai così mortificato in ogni suo elemento costitutivo. Proprio la cultura e la ricerca sosterranno sviluppo e innovazione, creando, quindi, progresso e occupazione. Un’attenta politica culturale investe, valorizzando la tradizione e il contesto locale, favorendo il confronto tra le varie realtà del settore e offrendo un servizio pubblico e partecipato. Promuovere lo sviluppo dell'economia nel settore dei beni culturali genera occupazione – soprattutto giovanile -, crescita, riqualificazione ambientale e sociale, con conseguenti effetti benefici sul territorio e sul turismo.


Il mio sarà un impegno “responsabile” nel rendere la cultura, il più possibile, accessibile e diffusa a tutti i cittadini, con una particolare attenzione alle fasce più deboli - bambini, anziani e disabili - e sostenibile, promuovendo il dialogo tra pubblico e privato per la creazione di “imprese culturali”. Oggi non si può, infatti, parlare di sostenibilità sociale senza prendere in considerazione la tutela della cultura.

Infine, il network, la rete tra persone e professionisti, è il sistema cui faccio riferimento, alimentandolo e traendone, a mia volta, beneficio, credendo profondamente nel potere moltiplicatore  e creativo della diffusione e del confronto tra il maggior numero possibile di persone. Intendo perciò elaborare e condividere idee e progetti con gli operatori del settore e farmi carico, in ambito amministrativo, delle loro istanze per valorizzare e sostenere al meglio il patrimonio culturale e umano di Genova.

 

Altre informazioni

I MIEI OBIETTIVI

*Art. 9 della Costituzione

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


# Promuovere il concetto di cultura quale patrimonio collettivo e permanente di una città, capace di creare sviluppo, innovazione e, di conseguenza, occupazione e valorizzazione del territorio, generando una ricaduta positiva sull’ambiente e sul turismo della città.

# Garantire, in fase di bando, un’attenta valutazione della qualità dei progetti e del loro impatto sul territorio, coinvolgendo le associazioni culturali  e gli esperti del settore nel garantire trasparenza e competenza nell’assegnazione dei finanziamenti, con l’obiettivo di facilitare uno sviluppo pluriennale della progettazione;

 

# Mappare e recuperare aree industriali dismesse, infrastrutture in disuso e centri storici rendendole sedi di progetti innovativi;


# Incentivare la “classe creativa” affinché Genova possa dotarsi di un cultural hub che sia motore di quello sviluppo così prezioso nel renderla più dinamica e quindi più vivibile. E’ fatto noto che le città con un’alta concentrazione di industrie creative hanno raggiunto elevati livelli di prosperità e benessere;


# Garantire una migliore accessibilità alla cultura e all’intrattenimento a tutti, con una particolare attenzione alle fasce della popolazione più deboli (anziani, bambini e disabili);


# Sostenere tutte quelle forme di intrattenimento – in particolare teatro, musica e satira - espressione del nostro genius loci e fondamentali per il benessere della collettività;


# Sostenere i comparti culturali che generano industria, quali il settore dell’audiovisivo - in primis- , e della sperimentazione, come le arti visive, forti del supporto di un settore hi- tech in continua espansione. Genova deve riscoprire la propria vocazione al contemporaneo e ritornare ad esserne un’eccellenza;


# Incentivare il Micro Credito perché oggi, più che mai,  etica ed economia non possono più agire separate. Il binomio utile e bene, come sta dimostrando il commercio equo solidale, ha generato “buone pratiche” e processi virtuosi e, nonostante lo stato di crisi, un’economia sostenibile e in crescita;


# Sviluppare il dialogo e l’interazione tra pubblico e privato, catalizzando investimenti e finanziamenti esterni che possano creare un’economia culturale. Alcune recenti esperienze di investimenti privati, applicati alle imprese sociali, hanno generato rendimento economico e benefici socio- ambientali. Questa potrebbe essere la strada da perseguire per sviluppare una cultura sostenibile.

 

Allegati

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Risorsa di Isabella Rhode inserita il 10-04-2012

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Risorsa di Isabella Rhode inserita il 10-04-2012

Genova, la nostra cultura, il nostro futuro

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Risorsa di Isabella Rhode inserita il 25-04-2012