Bruno Pastorino

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A cosa mi candido

Consigliere Comunale

E-mail

brunopasto@libero.it

Liste elettorali

Sinistra Ecologia Libertà

Perché mi candido

I miei slogan sono "una città da condivedere" e "continuiamo a cambiare insieme". Nei cinque anni appena trascorsi sono stato Assessore alla casa. Ho conosciuto la crisi che ha colpito molte famiglie della nostra città: spesso lavoratori giovani, pensionati, donne sole con figli. Ho voluto pertanto -per assicurare al maggior numero di loro il diritto all'abitare- che il Comune sospendesse la vendita del suo patrimonio abitativo; si adoperasse per recuperare tutti gli alloggi che aveva; provvedesse a rafforzare il suo impegno per le famiglie a basso reddito che necessitano dei buoni affitti e delle tante (troppe) che vengono sfrattate. Ho voluto che fossero avviate le procedure per circa 800 nuovi alloggi a canone sostenibile; che le imposte locali premiassero i proprietari di casa che affittano a canone moderato e sanzionassero invece quelli che le lasciano vuote. Ho voluto che il Comune di Genova si dotasse di un'apposita Agenzia sociale per la casa. Insomma, ho deciso la parte con cui stare e da tutelare. Io voglio continuare a proseguire in quell'impegno convinto che i Comuni debbano garantire i servizi e l'assistenza necessaria ai loro cittadini più in difficoltà e possano, gli Enti Locali, adoperarsi per promuovere lavoro buono e utile.

Credo che le elezioni, per chi come me ha svolto una funzione amministrativa, siano un obbligo, per consentire ai cittadini di valutare ed esprimersi sul loro operato.

Altre informazioni

51 anni; una figlia. Da sempre impegnato nella sinistra genovese. Maturità scientifica; ha studiato storia contemporanea. Appasionato di cinema. Ha collaborato con alcuni quotidiani e periodici. Nella sua esperienza assessorile, tra le altre cose, ha provveduto a concludere l'intesa con i centri sociali genovese; si è adoperato per l'intesa con la comunità islamica genovese per la realizzazione della Moschea; ha voluto che alcuni alloggi comunali fossero destinati alle comunità terapeutiche contro la tossicodipendenza e per favorire il reinserimento sociale della popolazione carceraria nel dopo pena.