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Massimo Torre

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A cosa mi candido

Consigliere Comunale

E-mail

massimotorre@libero.it

Liste elettorali

Lista civica Enrico Musso Sindaco

Perché mi candido

Ritengo che con la caduta di Berlusconi sia definitivamente finita anche la seconda Repubblica, basata, come la prima, sullo strapotere dei partiti, che usufruiscono di finanziamenti pubblici assolutamente non controllati, che quindi finiscono per essere gestiti in modo non limpido dai dirigenti dei partiti.

Per governare (una nazione o un ente pubblico locale, come un Comune) occorre poter perseguire davvero l'interesse pubblico con professionalità e buon senso e non  quello privato dei partiti e dei dirigenti dei partiti. Può riuscirsi solo attraverso strutture partitiche veramente democratiche e libere, caratterizzate da controlli severi sulla consistenza patrimoniale e sui finanziamenti soprattutto pubblici. I partiti, infatti, essendo giuridicamente associazioni non riconosciute prive di controllo, sono facile ricettacolo di potere finanziario deviato, spesso a favore solo dei loro dirigenti.

A Genova, ancora una volta, senza alcuno stacco dal passato, si ripresenta la solita coalizione di partiti di sinistra, che si maschera come portatrice di nuovi metodi e nuovi interessi, essendo tuttavia la solita minestra, anzi minestrone di partiti che hanno sempre comandato la città, con totale continuità rispetto al passato e, tra l'altro, con interessi e programmi molto diversi e confliggenti tra loro.

A Genova, per cercare di risollevare la città dal baratro in cui questa maggioranza l'ha fatta sprofondare, occorre trovare per la prima volta nella storia il coraggio di dare una vera svolta e determinare un vero e deciso cambiamento abbandonando questo schieramento che si ripresenta identico al passato, capeggiato da Marco DORIA che tutt'altro rappresenta fuorchè una nuova e libera capacità di determinazione.

La disinformazione dice che DORIA sarebbe slegato dai partiti! La gente sta piano piano comprendendo che NON è assolutamente VERO !! Lo si voleva fare credere solo per motivi elettorali, mentre la realtà dice che è legato mani e piedi ai partiti che lo sostengono, avendo partecipato alle primarie di sinistra ed essendo PORTATORE e RAPPRESENTANTE degli interessi di quella COALIZIONE di PARTITI (Rifondazione Comunista, PSI, PD, SEL, ecc.), di cui il PD è e resta partito di maggioranza e quindi di potere assoluto! Primarie comunque rappresentative di poche migliaia di cittadini.

E non va sottaciuto che DORIA è  diretto portatore degli interessi proprio di quell'estrema sinistra che si riconosce in Rifondazione Comunista, di cui lui è sempre stato convinto attivista, essendo anche stato già candidato eletto nelle file del ex PCI, nel quartiere di Albaro, dove vive in lussuosa e ricca abitazione. Nulla di personale, ma dove sta la coerenza?.. alla faccia di chi, veramente, non riesce ad arrivare a fine mese e vive in abitazioni precarie!

Per questo ho deciso di candidarmi, perchè sono veramente stanco della cronica disinformazione dei mass media genovesi, dell'ipocrisia ed incapacità a governare la città con professionalità e coerenza da parte dei soliti partiti che gestiscono, non senza arroganza, il potere in città.

Credo inceve che occorra dare seguito e consenso all'unica lista veramente libera, civica, tecnica, formata da cittadini competenti, in grado di governare con buon senso, capacità, serietà, credibilità, senza vincoli partitici distorsivi, senza condizionamementi ideologici fuorvianti.

la LISTA CIVICA ENRICO MUSSO.

Questa lista nasce dalla libera volontà di Enrico Musso, che dopo essersi affrancato dai partiti di centro destra che nell'ultima elezione di 5 anni fa ne avevano richiesto la candidatura, ha fondato autonomamente la Fondazione privata OLTREMARE (priva del tutto di finanziamenti pubblici), che si è messa da subito al lavoro studiando il territtorio, l'economia e le esigenze sociali della città, attraverso speciali commissini di studio. Ne è così scaturito l'attuale programma elettorale, che invito tutti a scaricare dal sito EnricoMussoSindaco e leggere.

Questo programma prende concreta posizione su tutte le grandi e piccole questioni che riguardano il territorio, le imprese, le famiglie, la cultura, l'economia, l'assistenza, la viabilità, il funzionamento della macchina amministrativa, le infrastrutture, le granddi opere, il lavoro. Programma che affronta tutti i grandi e piccoli temi in discussione da anni irrisolti, contrariamente al programma di tutti gli altri partiti e, soprattutto, a quello della coalizione delle sinistre, ovviamente privo di contenuti concreti, dovendo cercare di conciliare le diverse ideologie, interessi, intendimenti.

Ecco che ENRICO MUSSO e i candidati della sua lista civica, per il contenuto del programma, per l'indipendenza, la capacità, la professionalità delle persone, cittadini comuni, sono gli unici che possono credibilmente risollevare l'economia e lo stato della città a cominciare dalle piccole problematiche, fino alle grandi opere, assolutamente necessarie.

Occorre quindi trovare

il CORAGGIO DI CREDERCI

il CORAGGIO DI SAPER CAMBIARE GENOVA, DAVVERO,

il CORAGGIO di USCIRE DAL TORPORE e dalla TIPICA CHIUSURA MENTALE genovese.

Ecco perchè mi sono candidato, come tutti gli altri candidati della lista civica Enrico Musso Sindaco.

Altre informazioni

Mi candido per la prima volta ad una elezione politica (per il Consiglio Comunale), perchè credo che non serva a gran chè limitarsi a  criticare, contestare, esprimere idee, manifestare rassegnazione o protesta attraverso il disinteresse o astensionismo. Occorre invece mettersi giustamente in gioco e portare avanti le proprie idee con coraggio.

Non sono un politico, sono semplicemente una persona che si impegna nel suo lavoro con convinzione e professionalità. Sono avvocato civilista, con abilitazione al patrocinio nanti la Suprema Corte di Cassazione, e come tale metto a disposizione le mie conoscenze e capacità a favore della Lista CIVICA ENRICO MUSSO SINDACO, che trovo che sia l'unica veramente indipendente, professionale e credibile.

Putroppo i genovesi sono esasperati e rassegnati, ma anche troppo spesso tradizionalmente sordi e chiusi alle vere spinte di modernizzazione e rinnovamento, soffocati da paure, disinformazione e condizionamento esterno strumentale ed imposto da una non corretta gestione dell'informazione.

Trovo corretto il pensiero di chi sostiene che:

- "Chi non si mette in gioco per sostenere le proprie idee o non vale gran chè lui o non valgono gran chè le sue idee." (POUND)

- "Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.…

...... Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare per superarla." (EINSTAIN).

Chiedo pertanto a tutti i genovesi di trovare il CORAGGIO di dare una VERA SVOLTA alla città e di abbandonare i vecchi schemi mentali che hanno consentito alla partitocrazia di sinistra di comandare (e non governare) la città per oltre 75 anni e cioè da sempre, con i risultati di avere distrutto l'economia e la vivibilità della città.

Occorre, almeno una volta, provare un vero e deciso cambiamento: la lista civica Enrico Musso Sindaco ha un programma serio, credibile e concreto (sito ERNRICOMUSSOSINDACO) e persone competenti ed indipendenti, in grado di prendere posizione con chiarezza su tutte le questioni più importanti attraverso l'impegno, la professionalità, l'indipendenza, il buon senso, la legalità, la comunicazione con i cittadini.

Non si possono ripianare le casse del Comune, come vorrebbe Marco DORIA, attraverso l'incremento dell'imposizione fiscale, ma solo sullo sviluppo economico e sulle opere di risanamento e manutenzione della città, perchè se la gente non lavora e se la città e l'economia non si sviluppano, non esisterà nemmeno la provvista per pagare quelle tasse.

GENOVESI: è giunta l'ora di aprire la mente alla vera modernizzazione e cambiamento radicale, con distacco dal passato, con coraggio, con indipendenza, con intelligenza.