Civiltà pubblica nella campagna elettorale

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Paolo Fasce il 25-04-2012 alle 09:22

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In queste settimane mi sono attrezzato per sostenere la mia campagna elettorale. L'ho fatto con santini, sito web, macchina e furgone sponsorizzati, social network e così via continuando. Nulla di strano. Ho notato qualche segno di "inciviltà elettoralistica". Un candidato posteggia la sua macchina sponsorizzata in mezzo a via Assarotti. Anche io posteggio in giro, ma lo faccio nelle aree deputate, lasciare l'auto mezza sul marciapiede e mezza sulla corsia di scorrimento del traffico mi sembra poco apprezzabile. Nei miei giri di attacchinaggio serale noto situazioni paradossali. Manifesti de "La Destra" negli spazi elettorali di "Fratelli e fratellastri", invasioni di spazi ai bordi, addirittura manifestini affissi fuori dagli spazi deputati su cassette dell'Enel et similia. Personalmente cerco di ripristinare gli spazi degli alleati, restaurando i loro manifesti, e di riappropriarmi degli spazi del mio partito, sovrascritti da altri. Lo faccio con una frequenza tale da segnalare ai miei "concorrenti" che lo spazio è monitorato, quindi "accà nisciuno è fesso". Resta il fatto che ci si debba tutelare attivamente e che l'arroganza degli attacchini sovrascriventi è esecrabile.