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Nella mattinata di ieri ero impegnata insieme ad altri volontari (ero l'unica donna presente) in uno dei tanti tavoli per la mia campagna elettorale per il Consiglio di Municipio 1 Centro Est, sono convinta che la politica debba avvenire a contatto con i cittadini. Anche i residenti e i commercianti di Piazza Soziglia, stamattina, ci hanno accolto con grande gentilezza e cortesia; chi eventualmente non condivideva le idee della nostra lista civica, Liguria Moderata, educatamente lo faceva presente.

Questo clima di normale campagna elettorale, testimoniato anche da alcune foto che volentieri allego, purtroppo è stato interrotto da un assiduo frequentatore dei bar della zona che, non contento di avermi apostrofata con frasi volgari contenenti espliciti richiami sessuali, ha continuato a gironzolare mimando gesti a contenuto sessuale. Il semplice buon senso mi ha consigliato di non rispondere in nessun modo alle provocazioni di un uomo molto più grande e "piazzato" di me. Poco dopo, due poliziotti sono passati e li abbiamo informati dell'accaduto. In maniera gentile ci hanno fatto presente che stavano passando di lì "per un altro servizio" e che se il personaggio avesse continuato a dare fastidio consigliavano di chiamare il 113 e di sporgere querela.

Da neolaureata in legge ho ascoltato con attenzione le indicazioni della Polizia: non avendo intenzione di ingolfare la macchina della giustizia di un'inutile querela contro ignoti ho preferito chiudere il tavolo e andarmene.

Credo che la politica debba avvalersi del libero contributo di tutti, comprese le ventiquattrenni come me. Peccato che questo non sempre sia possibile e che la libera e semplice propaganda debba sottostare, talvolta, a simili meschinità.