La penosa distinzione tra minori e maggiori è frutto del ventennio maggioritario che speriamo vedersi chiudere presto. Avendo votato per una vita forze minoritarie mi sono accorto che la volontà di premiare i "più significativi" e di ridurre il numero dei partiti ha portato all'esclusione di numerose parti della popolazione dalla vita politica. Perfino in Europa (dove non esiste nessuna maggioranza da eleggere) si è fatta una legge che ha eliminato dal nostro paese i rappresentanti europei dei partiti minori. Al Ducale sarebbe bastato un boicottaggio da parte di tutti i presenti minori per costringere l'organizzazione a concedere la parola a tutti. Io mi sarei piazzato a spada tratta dalla loro parte, pur appartenendo ad uno schieramento "maggiore". Invece si è soffocato tutto nel marasma di cartelli e urli, e non solo di matrice "minore".
La prossima volta non innamoriamoci troppo delle formule maggioritarie, e pensiamo che la libertà di parola spetta anche alle compagini che stanno sotto l'1%. Si chiamava sistema proporzionale, ed era il più democratico del mondo! L'unica cosa buona della prima repubblica.