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Inviato da avatar Enrico Vigo il 23-04-2012 alle 07:03 Leggi/Nascondi

Questa volta l'indignazione non basta.

Non avrei mai pensato che a Genova si potesse arrivare a tanto e usare lo sport per sfogare istinti criminali ed offendere ed umiliare i giocatori del Genoa fino a farli spogliare della loro maglia che ha un alto valore simbolico nella tradizione sportiva, durante lo svolgimento di una partita di calcio, interrompendo la partita per quasi una ora, per finire in prima pagina nel mondo nel modo peggiore.

Sono solidale con i giocatori, col Presidente Preziosi, con il personale del Genoa addetto al campo, con la moltitudine della incolpevole tifoseria genoana sana, tutti colpiti nel cuore da un manipolo di folli criminali.

Tuttavia dopo Italia-Serbia e Genoa-Siena mi chiedo se lo stadio di Marassi sia effettivamente idoneo ad ospitare partite di calcio, visto che il servizio d'ordine pubblico non è in grado di contenere le esuberanze criminali di pochi scalmanati che, travestendosi da tifosi e associandosi come hanno fatto ieri (associazione a delinquere uno dei reati penali da contestare a mio avviso), con minacce e altro hanno impedito il regolare svogimento della partita di calcio domenicale di serie A, hanno offeso una città intera, hanno umiliato lo sport.

Se le forze dell'ordine non riescono a tenere a bada pochi violenti, sicuramente ci deve essere una ragione tecnica precisa: spazi, ambiente, conformazione architettonica o altro meglio visto, ma bisogna togliersi subito questo tremendo dubbio e a mio avviso si deve chiedere al Prefetto di Genova responsabile più in alto in grado delle forze di polizia impiegate in servizio di ordine pubblico allo stadio ogni domenica, alla luce del ripetersi di eventi straordinari incontenibili di ordine pubblico, una relazione tecnica sullo stato dell'arte dello stadio, per capire se, al di là del rispetto formale delle norme di sicurezza dettate dalle normative sportive, ci siano delle oggettive anomalie ambientali e strutturali non sufficientemente ponderate, al fine di consentire che vengano presi provvedimenti opportuni da parte del Comune di Genova proprietario dello stadio, ed in subordine da parte delle società sportive che vi disputano il campionato di calcio FGCI e dalle autorità sportive.

Impensabile lasciare le cose come stanno, in attesa che dai filmati si arrivi a incriminare i violenti assicurandoli alla giustizia penale e civile per i i reati commessi e i danni morali ai giocatori, alla tifoseria, alla Società del Genoa, allo sport, alla città di Genova, dobbiamo correre ai ripari con severi e mirati rimedi e opportune azioni correttive, Genova deve riconquistarsi la sua imprescindibile dignità anche sportiva, lo stadio deve ritornare ad essere un luogo sicuro per frequentazioni pulite di tifosi amanti del calcio famiglie, bambini ed anziani.

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