Rispondi

Rispondi a:
Inviato da avatar Paolo Fasce il 19-04-2012 alle 20:39 Leggi/Nascondi

Hai perfettamente ragione nel chiedere al Comune di Genova di essere capofila, con le proprie strutture, nell'ambito di questa iniziativa. Se parte il Comune, necessariamente si costruiranno quei servizi collaterali che consentono di favorire queste scelte, non lasciandole al mero (e meritorio) lavoro di volontari motivati (con prole?).

Recentemente ho scritto all'Assessore Provinciale alla Scuola al fine di suggerire l'installazione di valvole ai caloriferi delle scuole di loro competenza. Nella mia, nei giorni scorsi, tenevamo le finestre aperte coi caloriferi a palla perché era impossibile chiuderli.

Anche queste cose, tuttavia, hanno un costo e quindi ci vuole determinazione e capacità di orientare al meglio le risorse disponibili (che, peraltro, hanno un ritorno in termini di consumi ridotti...).

Tornando al tema dei condomini ecologici, penso che lavorare sulla leva fiscale (IMU all'[x-1]% per tutti i condomini, ad esempio) sia essenziale, così come sarebbe necessario che certo genere di decisioni possa essere deliberato a maggioranza nelle Assemblee Condominiali, spesso ingessate dalle miopie di pochi. Ma questa, temo, non è cosa entro le responsabilità controllabili dal Comune di Genova.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai Registrati