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Inviato da avatar Sergio Revello il 02-04-2012 alle 14:39 Leggi/Nascondi

Abbiamo letto sulla stampa locale come i principali candidati intendano far fronte alla mancanza di trasferimenti statali che rischiano di mettere in pericolo la possibilità di erogare i servizi alle persone che costituiscono, a mio modo di vedere, una delle principali motivazioni dell'esistenza stessa dell'istituzione comunale (asili nido e materne, assistenza scolastica soggetti svantaggiati, servizi educativi extrascolastici per minori, mobilità per persone nn autosufficienti, assistenza domiciliare, servizi sociosanitari, accoglienza persone senza dimora, sussidi per non abbienti e nuclei familiari in difficoltà ecc.)

Tutto il lavoro che rende concretamente esigibili i diritti delle persone durante i momenti più delicati del loro ciclo di vita, che rende le comunità più unite e solidali, contribuendo a prevenire e a limitare i comportamenti antisociali e quindi miglirando la qualità generale della vita delle persone e delle famiglie, rischia di essere messo in discussione o di essere relegato ad un ruolo residuale, lasciato al buon cuore dei filantropi o alla carità religiosa.

Dalle dichiarazioni sembra di capire che ci siano propositi diversi sia sull'ammontare di risorse necessarie, sia sul modo di reperirle. In un momento di crisi economica e culturale le scorciatoie qualunquistiche (più ricorso al volontariato, o generiche razionalizzazioni). Si dica chiaramente che cosa si intende mantenere, con quale meccanismo di prelievo delle risorse, utilizzando quali meccanismi di regolamentazione fra committente e gestori e quali economie di scala sono possibili.

Su temi che rigurdano la vita reale delle persone (e di quelle in condizione di fragilità in particolare) la propaganda elettorale è inaccettabile

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