L'analisi è alquanto discutibile.
Il discorso che Doria abbia avuto modo di compattare l'elettorato che non lo aveva votato alle primarie è semplicamente risibile, in quanto era assolutamente chiaro che, in assenza di un altro candidato dello stesso schieramento, ci sarebbe stato un voto per Doria (si veda invece cosa è successo a Palermo).
Anche l'affermazione della Lista Doria non pare letta con la sufficiente attenzione, la cosa infatti deve essere confrontata con i dati dei municipi, dove la Lista Doria non era presente, se il voto nei municipi è confluito altrove allora la Lista Doria pare più servita come "lista civetta" per fare il pieno degli scontenti dei partiti che altro.
Cioè essa rappresenterebbe più un voto di protesta che però rimane nell'area di appartenenza, e che si sarebbe probabilmente così manifestato indipendentemente dal candidato.
Per fare un'analisi corretta si deve lavorare anche sui voti dei municipi, qui del tutto ignorati.
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